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Buon compleanno, ispettore Gadget!

Ciao a tutti, vi ricordate la celeberrima lettera Aperta a Fabio Bollini pubblicata su queste pagine esattamente un anno fa? Ebbene lo speleologo in questione, dichiaratosi professionista, formatore ed inventore, lamentando in tal senso un danno economico e d’immagine, mi querelò per diffamazione aggravata a mezzo web chiedendo, oltre alla mia ed altrui punizione ai sensi di Legge, addirittura il sequestro preventivo delle pagine web e Facebook del GGB su cui avevamo pubblicato la lettera.
Ebbene posso dirvi che la legge italiana, scomodata con troppo zelo, 7 mesi dopo non gli ha dato ragione: tant’è che lettera aperta è sempre stata lì e, chi l’ha scritta, pare non intendesse offendere gratuitamente nessuno. Quanto piuttosto esercitare il proprio diritto di critica – anche accesa ma circostanziata – circa lo stillicidio di comportamenti ambigui, di inesattezze tecniche e speleometriche, nonché di pericolosi suggerimenti didattici. Da anni evidenze caratterizzanti un’attività mediatizzata ed enfatizzata, non certo scevra dall’altrui opinione.
E questo immagino sia parso chiaro anche ai non addetti ai lavori, considerando che il procedimento penale era stato archiviato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Brescia in data 10/12/2020 su richiesta del Pubblico Ministero che già aveva rilevato l’insussistenza del fatto. Ciò nonostante l’opposizione del legale del querelante.
D’altronde ognuno è libero di buttare soldi, tempo ed energie come meglio crede. Come di giocare all’uomo, allo speleologo o al patacca.

Ma lascio ai lettori più curiosi l’intera eloquente documentazione:
- la mia ormai agiografata lettera aperta (30/4/2020), evidentemente ancora attuale;
- il serioso testo della denuncia querela (15/5/2020) depositata dal legale di Fabio Bollini, danneggiato a suo dire come speleologo professionista e soprattutto come inventore, come documentato negli allegati 1, 2, 3, 4;
- la richiesta di archiviazione del procedimento (28/8/2020) da parte del giudice semplicemente perché IL FATTO NON SUSSISTE;
- la strenua opposizione all’archiviazione (5/10/2020) da parte sempre del difensore di Bollini;
- infine l’archiviazione del GIP (30/12/2020) che sostanzialmente riconosce alla mia critica, seppur sarcastica, un interesse pubblico specialistico senza che trascenda in gratuiti attacchi personali. Un giudizio esemplare, da non perdere!
Insomma, molto più speleo di chi racconta di risalire lanciando un arpione con il coltello tra i denti! E qui davvero è il buon senso, prima che la speleologia, ad essere diffamato, pensateci.

Stendendo un velo pietoso, eccovi piuttosto il link dei documenti:

https://drive.google.com/drive/folders/1ZaSrdideJlJioKhVAE1X_E2jLgKoavYk?usp=sharing

Buona lettura e ad maiora! Sia in grotta che su queste pagine, promesso!

Matteo Pota Rivadossi


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