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Estate 2012: Cesi

Finalmente, dopo un po’ di permanenza nel cassetto, riusciamo a pubblicare questo articolo: l’ormai tradizionale campo di esplorazione e lavoro del Gruppo Grotte nel paese di Cesi, in provincia di terni.
Ecco quindi, dalla penna della nostra reporter Vicky, la cronistoria :

Dal 10 al 16 luglio 2012 si è svolto il nostro quarto campo nello splendido paesino di Cesi (437m s.l.m.), in provincia di Terni.
I primi due ad arrivare il giorno 9 – Vicky e Dario (C.G.E.B.) vengono accolti dalla solita grande ospitalità del Gruppo Speleologico Terre Arnolfe; da 15 litri di buon vino e da viveri per una settimana.
Verso la tarda serata il nostro super-eroe Superpippo arriva sulla sua bici da corsa da Brescia facendo l’ultima tappa degna del Giro d’Italia : Igea Marina – Cesi: 290Km di saliscendi sull’Appennino umbro a 40°C.

Martedi’ 10: iniziamo lo scavo della grotta sita sul colle di S. Erasmo a circa 790m s.l.m: presenta una forte aspirazione d’aria, talmente forte che a – 10m c’è praticamente la stessa temperatura esterna: caldissimo!
Passiamo tutto il giorno a forzare una fessura verticale dove si convoglia tutta l’aria, riuscendo a guadagnare solo qualche metro.

Mercoledi’ 11: Si prosegue con il lavoro di scavo; dopo qualche ora riesco a scivolare nella fessura per circa 3 metri; mi fermo su di un grande sasso ben incastrato tra le due pareti, mi sposto al di sotto e vedo la fessura che prosegue sempre in verticale per almeno 10m ma intransitabile per tutto il suo sviluppo. Decidiamo così di abbandonare per il momento questo lavoro per spostarci altrove. Nel frattempo arriva l’amico Carlo, accorso in nostro aiuto con birre fresche consolatrici, che ci mostra l’ingresso della grotta degli Arnolfi posta a metà strada tra sant’Erasmo e la grotta Eolia. Si tratta di un’interessante cavità con anch’essa una forte circolazione d’aria in uscita con una temperatura di 13°C, ma subito bloccata da una frana che a soli 20m ostruisce la galleria molto concrezionata. Nel tardo pomeriggio iniziamo a preparare tutto il materiale per assaltare la grotta Eolia, ossia quella posta sotto la sede del gruppo di Cesi.

Giovedi’ 12: il punto di scavo in Eolia è veramente angusto, quindi ci ingegniamo per riuscire a vedere con una fotocamera con video cosa ci possa essere oltre gli strettissimi passaggi. Il primo e laborioso tentativo fallisce clamorosamente per il malfunzionamento della fotocamera. La sera siamo ospiti degli amici Carlo e Massimo, che ci deliziano con cibi locali e altri 5 litri di ottimo vino (chiaramente finito durante la serata). Dopo mezzanotte arrivano da Brescia Mauri, Pis e Skizzo, accolti con un bel gavettone lanciato dalle mura.

Venerdi’ 13: ci sveglia Augusto portando un’altra telecamera. Scatta l’operazione “sonda anale 2” con Superpippo e Mauri che cercano di capire se i 15 metri in verticale dove si è spinta la sonda, siano transitabili o meno: Probabilmente si, così si riprende a scavare cattivi.
Dalla grotta si sale direttamente in sala dove ci attende un’altra cena offerta dagli altri soci del gruppo Terre Arnolfe :Roberto, Stefano e Fabrizio oltre ad Augusto e Simona di Culture Sotterranee di Terni. Si mangia pasta al tartufo, pecorino e salamini.

Sabato 14: mentre altri soci GGB arrivano in tarda mattinata, noi continuiamo a lavorare in Eolia poi ci riassettiamo per partecipare a Speleonotte, manifestazione basata sulla divulgazione di filmati e immagini di speleologia. Forti del numero dei partecipanti arrivati da Brescia (quasi una ventina tra GGB e Progetto Sebino ), passiamo tutta notte a ravvivare euforicamente la terza edizione di questa manifestazione.

Lunedi’ 16: l’ultimo assalto alla grotta Eolia per questo campo lo danno Mauri e Marta, continuando nello scavo… poi sara’ per la prossima volta …. Sempre se gli amici di Cesi saranno disposti ad ospitare ancora una volta questi speleo molto rumorosi, festosi e assetati!

Un enorme grazie alla disponibilità e pazienza di Roberto, Carlo, Stefano, Massimo e Fabrizio del gruppo di Cesi e Augusto e Simona del gruppo di Terni.

Porgo ancora le mie scuse per il piccolo incidente di venerdì sera…

Un ultimo ringraziamento va a Dario di Trieste che, oltre ad averci aiutato negli scavi, ha fatto sfoggio delle sue ottime doti culinarie, provvedendo a rinfocillarci a dovere.

Vicky

gli arnolfi

eccentrica

speleobici

prima al lavoro...

...dopo a cena...

...con gli amici umbri

Superpippo Gimondi

lo scavo

speleonotte


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