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Fronte Sebino Occidentale: Aria Celata, nuova cavità e ancora fossili

Sabato 8 Agosto ritorniamo sui Colli di San Fermo (BG) a distanza di una settimana per rendere agevole e scendere la verticale trovata da Nicolò, in perlustrazione mentre si stava lavorando ad un ingresso vicino. Squadra mista GGB-Underland Vicky, Mak – Max, Nicolò + Yanni con Ercole di supporto. In questa calda e assolata giornata è cosa gradita scavare al fresco del bosco.
Appena arrivati ci si mette subito al lavoro e dopo qualche ora arriva il momento di esplorare. Scesi due metri per stretto passaggio si incrocia un meandro con un terrazzino poco distante; alla sua base giace presumibilmente una mandibola di grosso animale e altre ossa sparse, tra cui denti aguzzi tipo canini.
La verticale prosegue per 17m sino ad un riempimento detritico che sigilla il pozzo ma dal rimbombo sospetto, e con circolazione d’aria (mentre l’ingresso non presenta lo stesso flusso… anzi, l’aria pare quasi ferma).
Circa a metà pozzo, in uno strato del Calcare di Sedrina, fuoriescono bellissimi fossili perfettamente conservati; si notano bivalvi, gasteropodi, ammoniti e crinoidi. Uno splendido spettacolo.
Sul fondo Max si occupa di verificare una presunta prosecuzione al di là di una fessura nel pozzo parallelo che si apre a metà del pozzo principale, ma intransitabile tentando di entrarvi dall’alto.
Allargato il passaggio, si intrufola, ma l’aria si disperde e l’unico vacuo si presenta grande come una moneta.
E’ arrivato il momento del ritorno all’auto, come al solito pesantemente affardellati e con una mezz’ora di ripida risalita del versante, che sembra non finire mai… un robot che ti porta lo zaino chi lo inventa???

Vicky


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