Gruppo Grotte Brescia "Corrado Allegretti"

Il piccolo paese di Cesi giace ad un’altitudine di 437 m s.l.m. sulle pendici del monte Eolo in provincia di Terni. Nel suo cuore vi è la sede del Gruppo Speleologico Terre Arnolfe sita in un antico palazzo, Palazzo Stocchi, da cui si può direttamente entrare nella grotta Eolia.
Antefatti:
nel Luglio del 2010 il GSTA (Gruppo Speleologico Terre Arnolfe) di cui è presidente Roberto Fantato e l’Associazione Culture Sotterranee rappresentata da Augusto Rossi, organizzano una nottata di proiezioni speleo sul pianoro di S. Erasmo sopra Cesi. Tra gli invitati c’è il presidente del Gruppo Grotte Brescia Matteo Rivadossi, il quale, dopo una visita alla grotta Eolia, rimane impressionato dalla fortissima aria che ne esce. La cavità ha però uno sviluppo molto limitato, finendo la sua percorribilità in strette condotte: servirebbe un gruppo di persone in grado di forzare questi meandri al fine di arrivare in ambienti importanti , almeno stando a quello che l’aria promette… Poiche’il GGB, contrariamente ai gruppi speleo della zona di Terni, ha un numero ben nutrito di soci , Roberto Fantato e Augusto Rossi (promotori di Speleonotte) chiedono a Matteo una collaborazione per lavorare in Eolia.

Passa un anno e, oltre a partecipare nuovamente a Speleonotte 2011, il Gruppo Grotte Brescia arriva a Cesi per dare inizio ai lavori.
Ad Agosto una seconda campagna di scavi vede impegnati 4 soci del GGB che, per 3 giorni, lavorano sottoterra dalla mattina alla sera.
L’ultima trasferta risale a cavallo tra Natale e Capodanno: dal 26 al 30 dicembre 8 speleo bresciani ,Augusto e Simona di Terni e Maurizio di Todi,si danno il cambio a spostare pietre , rilevare e documentare, strisciando in stretti pertugi che costringono spesso in contorsionismi per riuscire in un semplice dietro-front.
I bresciani godono della splendida ospitalità umbra e della sua ottima cucina: alla sera la tavolata viene imbandita con pasta al tartufo, salamine, formaggi, capocollo, panettoni artigianali, l’U Panpepato, i miglior vini della zona…insomma una meraviglia!
Una sera e’ dedicata alla visita alla mostra “Supra Murum: pozzi e terrazzamenti dell’area orientale del Foro romano di Todi”, interessante lavoro speleo subacqueo urbano, atto a scoprire antiche mura e cisterne romane sotterranee. Per terminare in bellezza, vengono invitati al ristorante Umbria di proprietà di Maurizio, facente parte del locale gruppo speleo Urban Divers dove,anche qui, vengono rimpinzati di pietanze prelibate.

Anche questa volta gli speleo sono riusciti ad avanzare purtroppo solo per pochi metri , costretti a lavorare per la maggior parte del meandro in verticale , allargando le inesorabili strettoie.
Questi stretti meandri ad andamento verticale sono stati probabilmente scavati per azione geotermale, ossia per corrosione di acqua solfurea che , da un bacino idrico posto più in basso, risaliva verso l’alto formando un reticolo di cunicoli.
La grotta Eolia attualmente potrebbe essere un ingresso basso di un sistema ipogeo che potrebbe avere il suo ingresso superiore nel pianoro di S. Erasmo (790m s.l.m.), o magari ancora più in alto (Monte Torre Maggiore 1120m s.l.m.): su entrambe le vette esistono alcune cavità “soffianti”che potrebbero interagire con grotta Eolia .
Nella prossima trasferta (si parla di tarda primavera – estate ,impegni permettendo) i bresciani hanno intenzione di lavorare sia in grotta Eolia , continuando a forzare le strettoie che puntano per ora verso il basso , sia negli ingressi superiori.

Il Gruppo Grotte Brescia ringrazia i soci del Gruppo Terre Arnolfe ed il suo presidente, Roberto Fantato, che ci offrono la possibilità di alloggiare nel “campo speleo più comodo del mondo”; Augusto e Simona, di Culture Sotterranee, complici di aver dato vita a questa collaborazione e sempre presenti in sede pronti ad esaudire ogni richiesta ; Maurizio di Todi per la sopracitata cena offerta nel suo splendido ristorante.

Giorgio Mauri