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Progetto Ariadeghe–monitoraggio estivo part 1

Sabato 05.06.2021

All’Osteria del Ruchì presenti cinque soci del gruppo (Don, Giorgio, Max, Spara, Vicky ) piu’ una simpatizzante (Daniela).
Dopo aver pianificato gli spostamenti e piazzato il primo data logger nella dolina a fianco del bar, si avviano verso le proprie mete sotto un bel sole, con una temperatura compresa tra i 18 e 22 °C, quasi estiva.

Don e Daniela partono a piedi per il percorso con più dislivello fino al Monte Ucia, deviando qua e là per raggiungere le grotte prescelte da monitorare. Sistemano senza intoppi i sei logger e rientrano per primi all’osteria, evitando di poco il sopraggiungere del maltempo.
Gli altri quattro partono da Val Piana, coprono la zona di Rio Ora, prati della Carlina e le restanti grotte per poi tornare verso le 16 al punto di ritrovo, accompagnati da una pioggerella.

Davanti alla meritata birra gli speleo discutono sulle temperature, flussi delle arie e anomalie riscontrate.
Si nota che quasi tutti gli ingressi meteobassi con flusso d’aria deciso presentano all’imbocco una temperatura più bassa rispetto a quella del sistema “Omber” (8,6°C all’ingresso), addirittura toccando i 5,2°C ai prati della Carlina (zona sovrastante il fondo dell’Omber) o i 6,7°C della 803 Lo, situata sopra il reticolo piu’ superficiale del sistema e poco distante dalla “Carbonella” (cavità da subito ipotizzata come probabile ingresso secondario, con 8,4°C)
Alcune grotte poi non hanno invertito, mentre altre presentano già un’alitazione decisa. Trovare una spiegazione a temperature tanto più basse rispetto a quelle dell’inverno non risulta semplice.

Manca da piazzare ancora un data logger in un ingresso in parete sul Monte Ucia, raggiungibile con una calata di 30m.
Inoltre, appena arriveranno i nuovi strumenti dotati del sensore di umidità, dovranno essere collocati in altre cinque grotte (due delle quali in collegamento tra loro), per raccogliere ancora più dati.

Per le prossime elucubrazioni bisognerà attendere metà agosto, quando i dati raccolti da tutti i data logger (in totale ben 38!) non faranno dormire la notte non solo a qualche nostro socio “malato”, ma anche all’amico Mizio (Maurizio Miragoli) che, assieme ai suoi collaboratori, tenterà di decifrare, gestire e correlare la valanga di numeri prodotti.

Grazie a Mizio & friends per l’ “opera calculatoria” già in corso, e ovviamente un grazie anche alle gambe degli speleo votate alla scienza!

Vicky

Altopiano di Cariadeghe: monitoraggio estivo ingressi

La squadra in action

Preparazione dei data logger

Lo 441

Lo 791

Lo 803: misurazione flusso e temperatura

Lo 967


Lo 909


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