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Speleologia in Norvegia

Spesso, durante i tumultuosi mercoledì sera in sede GGB, se parlato di Ragge-javre-raige, romantica ed insolita traversata ipogea in una tra le grotte carsiche (nei marmi) più nordiche d’Europa. Ora l’idea è diventata realtà.
La grotta è situata nel Nordland della Norvegia, nella provincia di Narvik all’interno del fiordo denominato Hellemofjiord, diramazione del Tysfiorden, vicino al piccolissimo paese di Musken.
Si apre a quota 620 metri s.l.m. e presenta due ingressi bassi, uno a quota 114 e l’altro a 3 metri s.l.m. La lunghezza totale è di 1900 metri.
Le caratteristiche della cavità sono assai particolari: si sviluppa in una lente di marmo larga massimo 30 metri incastonata in altre rocce metamorfiche e vulcaniche. L’acqua, proveniente da un lago situato più in alto rispetto alla grotta, ha eroso fortemente la lente carbonatica, scavando in parte anche le altre rocce. E’ possibile riscontrare caratteristiche simili in Italia nella grotta di Aladino in Val Daone (TN).
Partecipano alla spedizione cinque soci del Gruppo Grotte Brescia col compito di eseguire un reportage video-fotografico ed individuare ulteriori eventuali possibilità esplorative.
La spedizione ha preso il via questa mattina alle 6,00 dall’aeroporto di Bergamo-Orio al Serio con un volo per Oslo e durerà una settimana.
Dopo un ulteriore volo interno ed una lunga navigazione in barca lungo i fiordi, sarà raggiunto il campo base situato nella zona di Segelneset, in fondo al fiordo.
Sono previsti aggiornamenti via telefonino e l’invio di foto tramite MMS, sempre che la zona sia coperta da rete mobile.
Alla prossima.

Marco Ba


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