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Antefatti


La Maddalena
Circolo Speleologico La Maddalena

Alla metà circa del 1600, lo scienziato bresciano Francesco Lana Terzi esplorò una grotta presso la sommità della Maddalena, montagna bresciana per antonomasia: avendo notato all’interno la presenza di acqua, avanzò l’ipotesi di un possibile collegamento con le sorgenti pedemontane di Mompiano e di S.Eufemia che servivano l’acquedotto cittadino.

E’ questa la prima notizia di “attività speleologica” in terra bresciana, quasi a preludere lo spirito che animerà generazioni di speleologi in tempi più recenti. Due secoli dopo, nel 1800, l’abate Antonio Stoppani con Giuseppe Ragazzoni ed altri naturalisti pubblicarono il primo rilievo di una grotta bresciana, il “Bus del Romèt” (15 Lo) situato in Val Sabbia.

Il primo vero sodalizio speleologico bresciano nacque ufficialmente nel 1899 con il nome di Circolo Speleologico Bresciano “La Maddalena”. Guidato da Gian Battista Cacciamali, contava più di cinquanta soci che svolsero attività di ricerca e studio dei fenomeni carsici nella zona del monte Maddalena fino al 1906.