Sabato, 12.11.2011
Sembrava di essere ancora ad un’uscita del corso tanta era la partecipazione alla punta esplorativa , organizzata al fine di andare a risalire l’attivo meandro del Moli, nella ormai familiare grotta 791.
Al solito parcheggio ci siamo trovati addirittura in 15 : decisamente po’ troppi, per cui ci dividiamo in tre squadre:
- alcuni si trasferiscono in una zona diversa, per un’altra esplorazione;
-Valerio, Mauri, StefanoTopo e gli ex corsisti Marta , Sara e Jabo decidono di andare verso il fondo della 791, zona seconda giunzione;
-Don, Superpippo, Daddario, Vicky, Pis e il fresco di corso Savi: squadra esplorativa, con l’obbiettivo di risalire un camino nell’amonte del meandro del Moli.
Noi, “quelli del meandro”, ci presentiamo al punto di arrampicata completamente bagnati in quanto le due risalite a valle risultano essere sotto una bella cascata… e pensare che fino ad un paio di mesi fa vi era solo un insignificante rigagnolo….
Il Don inizia l’arrampicata, la conclude Superpippo che, dopo essere entrato nel nuovo tratto di meandro ritorna per invitarci a seguirlo: a tratti stretto, a tratti agevole, il meandro serpeggia intersecando ben 3 camini: i primi due fossili; dall’ultimo, invece, scende l’attivo: e’ il turno del Pis reclamare il diritto a risalirlo.
Mentre il Pis e’ in azione, io mi cimento in una improbabile arrampicata in libera su uno dei camini fossili ma, una volta arrivata in cima, scopro che la discesa e’ assai piu’ problematica…. e così tocca al Don andare a recuperare l’asinella, bloccata a circa 12 metri di altezza.
Con non pochi problemi, imprecazioni e strizze (prima della fine della batteria del trapano riesce a fissare un solo fix a meta’ risalita, e la roccia nella parte alta del camino e’ un vero marciume.. ), il Don mi raggiunge e risolviamo il problema dell’ancoraggio facendo girare la corda attorno ad un bel macigno.
Ritorniamo al salone appena in tempo per incontrarci con i sei andati al fondo e poi, bagnati ed infreddoliti, decidiamo di uscire a gran velocita’.
Ad accoglierci fuori una splendida Luna rossa e una temperatura di 0°C: il mio raffreddore è comprensibile…
Con grande gioia portiamo a casa ancora una bella esplorazione, con ambienti sempre più grandi, in controtendenza rispetto alla logica che vorrebbe che più si risale e più gli ambienti si dovrebbero stringere…e, anche per questa volta, possiamo dire che l’avventura non e’ finita!
Alla prossima.
Vicky