Gli speleo del GGB tornano allâ Omber en banda al büs del zel (altipiano di Cariadeghe, Serle- BS), esattamente ai rami Wojtyla e vanno oltre il riempimento della galleria principale, proseguendo in sezioni da 5 x 8 metri.
Il cunicolo semiallagato Juli Satan Aleppe
Finalmente ci sono le condizioni per affrontare July Satan Aleppe (sessanta metri di cunicolo semi allagato tutto da strisciare con la muta da sub addosso) e i successivi rami dellâOltretomba in sicurezza e tranquillità . Lâobiettivo della punta è rivedere bene i rami Wojtyla e scavare nei riempimenti argillosi dellâa-monte principale, alla ricerca della sua prosecuzione. La posta in gioco è infilarsi in quella ampia porzione di territorio sotto il monte Ucia, massima elevazione dellâaltopiano, il cui sottosuolo carsico è (o meglio era) completamente sconosciuto.
In superficie gli assorbimenti constano di chiazze di doline ad alta densità fino al culmine della montagna stessa. Mai si è riusciti a penetrare nel sottosuolo (non più di tanto ma forse non ci si è creduto abbastanza) dai pochissimi ingressi conosciuti.
I rami dellâOltretomba con la galleria dei Titani (la più grande galleria conosciuta nelle zone a-monte dellâOmber) e soprattutto la tormentata sala Emmental, esplorati nei primi anni novanta, hanno rappresentato un grosso punto interrogativo che i âvecchiâ? esploratori, di tanto in tanto indicavano quale porta interna verso quel volume sconosciuto. Anche lâattiva Galleria dei sub di destra, nella regione della Chiusetta, oltre il breve sifone, lasciava ben sperare ma una recente esplorazione post-sifone (vedi la notizia allâinterno del sito), di fronte ad una frana apparentemente invalicabile, a messo la parola fine a quel ramo.
Fuggiti dallâangusta, melmosa cloaca di July Satan gli speleo giungono nei rami in questione. Mentre rovistano a destra e a manca e già pensano al faticoso scavo che li attende, sarà la tipica fortuna sfacciata del neofita (ex allievo dellâultimo corso) a risolvere la questione: trovato lâinsperato varco, bypass che conduce oltre lâintaso, gli esploratori già vagano verso lâignoto.
Son âsoloâ? centocinquanta i metri che percorrono in una gran galleria prima di trovarsi di fronte ad un nuovo stop. Basta poco però per accorgersi che pochi metri sopra le loro teste aleggia quel buio che fa pensare ad un grande ambiente. Ciò pare più che una speranza di continuare lâesplorazione.
Ora è tempo di rilievo, prima che le mute sâincollino definitivamente alla pelle macerata dal sudore, dentro quellâinvolucro privo di traspirazione.
Alla prossima
Gianni Garbelli (dalle parole di Marco Ba)