Da quello che è ormai diventato il diario della spedizione, ecco il sunto della giornata odierna, dedicata perlopiù al rilievo topografico:
20.4.2006
Eccoci quà ancora a casa di Joni, la guida più scroccona che ci sia… Anche oggi siamo stati vittima del philipino time: partiti alle 7,30, siamo entrati in Lobo cave solo alle 11 rischiando un colpo di calore visto che sulla ripida “pontara” c’erano almeno 40 gradi e vento zero…
Nelle 6 ore massimo che potevamo restare in grotta visto che poi col buio nessuno di loro osa muoversi) Guido, Lorenzo e Nino hanno sbindellato per 1 km mentre io e i due superscrocconi locali abbiamo concluso l’esplorazione di tutto l’amonte del collettore (1 metro cubo/sec) fermandoci su un megasifone e una frana ventosa più in alto.
Almeno ora sappiamo che Lobo si sviluppa per 5 km circa così da poter pianificare la restante topografia.
Proprio per evitare di perdere tempo abbiamo deciso che da domani molliamo Catbalogan per trasferirci al villaggio ed allestire un campo nei pressi della grotta, ammortizzando non poco la difficile logistica e il philipino time… Claudio per telefono mi spiegava che altra metà della banda domani tornerà a S. Isidro dato che la zona più remota di Leptos, cave è stata sconsigliata dalla guida per la stessa guerriglia che speravamo di non dover nemmeno considerare.
Si riorganizzeranno per ripartire poi nella zona degli assorbimenti che alimentano l’amonte di 3 km cave dove sono stati individuati in carta possibili ingressi.
A presto
Matteo Rivadossi