Zona battuta sotto il monte Psilafi
Ora che sono giunti i “rinforzi” la spedizione è completa. Dopo i normali convenevoli tra vecchi e nuovi arrivati, oggi Ba e compagni sono tornati ad esplorare il buco in parete. Il P25 (pozzo profondo circa 25 metri) appare notevolmente concrezionato sin dall’ingresso. Alla sua base la poca corrente d’aria proviene da uno strettissimo meandro, interessato anch’esso da ingenti depositi concrettivi. Ne viene forzato l’accesso ma dopo pochi metri si rivela intransitabile. Occorrerebbe un notevole lavoro di disostruzione, cosa che non può certo essere presa in considerazione nell’ambito di una breve spedizione.
Domani si cambia zona spostandosi a ovest delle gole di Samaria sul monte Gigilos (m 1974), dove ieri il Ba ha fatto un sopralluogo. Sotto la sua cresta principale, intorno a quota 1500 metri circa, vi è un’area dal carsismo esasperato con numerosi pozzi inesplorati e grosse risorgenze a fondo valle. Solamente una cavità è ufficialmente conosciuta ed è stata esplorata da un gruppo di Jugoslavi nel 1988 fino alla modesta profondità di -150 metri. A testimonianza di ciò una targa metallica collocata all’ingresso.
L’entusiasmo del gruppo è alto, nonostante fino ad ora nulla di speleometricamente interessante sia stato ancora esplorato. Le aspettative sono alte, viste le potenzialità del luogo.
Forza gnari dateci dentro come nella miglior tradizione del GGB!
Gianni Garbelli