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OMBER: in esplorazione sfiorando più tragedie!

Piena allo Jarnosauro


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Momenti di panico


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Momenti di panico, parte seconda


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Mentre dall’altro capo del mondo si conclude una spedizione, dietro casa, in Omber, continuano le esplorazioni nei remoti rami di Wojtila, non senza grossi imprevisti.
E’ Sabato 29 Aprile; stavolta gli irriducibili del GGB sono in 13 di cui 4 destinati a portare parte del materiale fino a metà strada. Scendendo il P14, sopra il P25, si sfiora la prima tragedia: Ciro cade da un’altezza di 7 metri a causa della rottura della corda che presentava una forte lesione interna. La fortuna è dalla sua parte e si ferma su una cengia un metro e mezzo più in basso. E’ illeso ma comprensibilmente decide di abbandonare la punta: uscirà accompagnato da Papi e Vale.
Pronti a tutto i rimanenti speleo del GGB decidono comunque di continuare. Viene fatta una ridistribuzione dei materiali di gruppo e si riparte.
Giunti al pozzo Grai si verifica la portata d’acqua dell’attivo che alimenta il famigerato cunicolo semi allagato, lungo 60 metri, di July Satan Aleppe. Tutto è normale: si indossano le mute e si continua.
In punta, nelle nuovissime gallerie Wojtila, sono rimasti in cinque, si procede al controllo accurato di tutte le diramazioni. Alcuni punti interrogativi delle passate esplorazioni si rivelano solo grosse marmitte capovolte. In cima ad una arrampicata di 13 metri si scopre una nuova prosecuzione. Nel frattempo però ci si accorge che i flussi d’acqua sono aumentati e non di poco: è in arrivo una piena!
Con grande preoccupazione si decide di tornare.
Arrivati nella zona dello Jarnosauro dove confluiscono tre attivi a poca distanza dal cunicolo di July Satan, si trovano la strada sbarrata da circa sette metri di acqua che allagano completamente la grossa galleria.
La reazione, da bravi e vissuti speleo, è la seguente: primo, grazie alla presenza di una videocamera, si effettuano le riprese di questo evento unico; secondo, ridendo e scherzando si pensa hai telegiornali e alle prime pagine dei quotidiani, che con queste notizie fanno sempre una gran “caciaraâ€?; terzo, subentra la valutazione tecnica dell’accaduto, si cerca di capire come si evolve la piena, gli eventuali tempi di svuotamento e da dove si alimenta. Si stima che i metri-cubi di acqua che bloccano il passaggio sono più o meno 240 e che la piena è alimentata da una portata di 3,5 metri-cubi al secondo dai tre arrivi presenti. Una volta compreso che la piena stà regredendo ad una velocità di 112 cm ogni ora si va tutti a nanna in un luogo sicuro.
Dopo sei ore, tornati sul posto, la piena è sparita ma una nuova prova li attende: in che condizioni sarà il cunicolo di July Satan che è sempre semi allagato? Indossando nuovamente le mute si infiliano nell’angusto passaggio… è quasi nella norma, si passa. Sicuri ormai di avere lasciato il peggio alle spalle, uno in fila all’altro strisciano nell’l’infelice cloaca… ma ecco che, improvvisamente, arriva un’altra piena!
Con una buona dose di sangue freddo tutti riescono a venirne fuori, anche se i due in coda sono costretti, come salmoni, ad affrontare gli ultimi metri quasi a nuoto contro corrente.
Al di la dello scampato pericolo, dopo un “buonâ€? pasto ed una volta indossati i vestiti asciutti, si riparte verso l’uscita.
Ecco questo è il resoconto di un’altra “normaleâ€? punta (di 29 ore) del GGB.

Marco Ba (dal trio della crepa secca)


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