Barruz, 2 maggio 2025
Siamo agli sgoccioli, la nostra avventura sta per volgere al termine, ormai manca meno di una settimana al rientro in Italia.
Gli ultimi giorni qui a Barruz sono passati fin troppo velocemente nonostante la stanchezza, sarà per la solita routine incalzante o per il fatto che quando si fa qualcosa che piace il tempo sembra volare, maledetta dopamina.
Abbiamo deciso di concentrare gli ultimi sforzi a nord di Matuguinao, in una zona a noi sconosciuta dove si erge A.Isidro, una barangay raggiungibile in mezz’ora di cammino attraverso l’alveo di un fiume, che a sua volta dista parecchi minuti di moto dalla barangay più vicina.
Capitanati da ambigue guide locali come Hermito, l’uomo dal berretto invernale con capelli finti, Joan il matto del villaggio che sembra sia sotto effetto di anfetamine da quanto e’ brioso e il giovane bakla’, scettici abbiamo marciato su terreni veramente difficili con la promessa di enormi grotte.
Fango, pietre taglienti, guadi, fronde impenetrabili, dolori ai piedi, continui sali e scendi in doline immense, piogge, tutto nel dimenticatoio quando davanti ci si sono presentati i portali di Mailang-ignag e le due Timbao Mama cave.
Enormi strutture, con aperture di circa 50 metri, maestosi saloni circolari e tortuosi canyon, un vero peccato non riuscire a rendergli giustizia con i nostri scatti che abbiamo dovuto sudare…Lillo e Terry avrebbero sicuramente fatto un eccellente lavoro.
In solamente due giorni più di 2,5 km! Anche sta volta abbiamo rispetto il motto: “dacci oggi il nostro chilometro quotidiano” portando così al termine la spedizione con un totale di circa 19 chilometri di esplorazione.
Brindiamo con le nostre Saint Miguel perché la soddisfazione è tanta ma c’è qualcosa che sotto sotto mi distrae, ho il nodo alla gola se ripenso a tutti i giorni passati, alle forti emozioni provate ammirando questi incantevoli paesaggi sotto una fronte grondante di sudore, al calore della famiglia Calagos che ci ha ospitati e all’affascinante umanità dei filippini.
Samar già mi manchi, ti lascio qui un pezzetto di me, ma questo per me è solo l’inizio di un grande viaggio, ci rivediamo presto!
Nadir